a cura di Matteo Ferrario.
Quando: 24-31 maggio 2021, 7-14 giugno 2021.
Modalità: online, lezioni registrate.
Costo: 129 euro
Docente: Matteo Ferrario. Ha pubblicato racconti su riviste letterarie e su antologie di Terre di Mezzo, Stampa Alternativa, Damster e Altreconomia. È autore dei romanzi Buia (2014) e Il mostro dell’hinterland (2015), usciti entrambi per Fernandel editore. Ha pubblicato i romanzi Dammi tutto il tuo male (2017) e Il silenzio che rimane (2019) per Harper Collins.
Programma
Il corso si propone di comunicare in 4 lezioni da 30 minuti ca. un metodo di lavoro basato sulla ricerca e sulla messa a punto della voce narrante di una storia. Un percorso declinato attraverso diversi aspetti (nucleo immaginativo, punto di vista, relazioni tra personaggi e dialoghi) e reso concreto dalla scrittura di un racconto breve da parte dei corsisti.
I partecipanti avranno a disposizione 4 sessioni di revisione/correzione con il docente, tramite e-mail, dopo ciascuna lezione. Lo scopo è quello di condividere un approccio alla scrittura narrativa che prescinda dal genere e dai temi affrontati nella storia per concentrarsi sulla forza del punto di vista, mettendo le fondamenta a partire dal lavoro dei maestri (di cui verranno analizzati estratti con taglio pratico e applicativo in ogni incontro).
Lezione 1 (durata registrazione 30 min.) – La ricerca della voce: come iniziare
(Obiettivo: prima stesura, anche parziale, di un racconto di max 7.000 battute da parte dei corsisti)
– “L’idea lo sa”: il nucleo originario di una narrazione
(Riferimenti: David Lynch, In acque profonde; Richard Yates, Revolutionary Road)
– L’unico modo per raccontare una storia e i metodi per la sua ricerca
(Riferimenti: Michel Houellebecq, Restare vivi; Jay McInerney, Le mille luci di New York)
– La voce-guscio: alcuni esempi pratici
(Riferimenti: Kevin Canty, Dove sono andati a finire i soldi; Grazia Verasani, Il gesto sbagliato)
Lezione 2 (durata registrazione 30 min.) – Da dove stiamo parlando: la verità dei luoghi e del punto di vista
(Obiettivo: lavoro sull’ambientazione del racconto)
– Il realismo non esiste: le città nella letteratura
(Riferimenti: Dino Buzzati, Un amore; J.G. Ballard, L’isola di cemento; J.G. Ballard, Visioni; Albert Camus, Lo straniero)
– Le ambientazioni come voce di un’epoca
(Riferimenti: Curzio Malaparte, La pelle; Bret Easton Ellis, American Psycho)
Lezione 3 (durata registrazione 30 min.) – I personaggi e la loro voce
(Obiettivo: revisione o completamento stesura dei racconti con focus su personaggi e loro interazioni)
– Le relazioni tra i personaggi
(Riferimenti: Dennis Lehane, Mystic River)
– Dialettica fra interno ed esterno: l’importanza della voce posata sulla spalla
(Riferimenti: Richard Yates, Disturbo della quiete pubblica)
– L’unicità di ogni prima persona: alcuni esempi
(Riferimenti: F.M. Dostoevskij, Ricordi dal sottosuolo; Giuseppe Berto, La gloria; F.S. Fitzgerald, Il grande Gatsby)
Lezione 4 (durata registrazione 30 min.) – Le voci dei dialoghi
(Obiettivo: revisione dei dialoghi presenti nel racconto e riscrittura finale)
– Le regole non scritte: abbassamento di registro, costruzioni ed espressioni ricorrenti
(Riferimenti: Irvine Welsh, Trainspotting)
– Il sottotesto
(Riferimenti: Hemingway, Addio alle armi; N. Pizzolatto, True Detective)
– Quello che le battute non dicono
(Riferimenti: James Purdy, Buonanotte, tesoro)
– Una voce narrante costruita sui dialoghi: il caso particolare di Cancogni
(Riferimenti: Manlio Cancogni, L’amore lungo)